È passato un bel po’ di tempo dalla mia ultima uscita ed è giunto il momento di ricominciare: lo faccio con FROZEN, la prima traccia del mio ultimo album SPRING WILL COME, da oggi disponibile in tutti gli store digitali!

Statici accordi puntellano una glaciale, immobile fissità

In FROZEN statici accordi puntellano una glaciale, immobile fissità, metafora musicale che voleva catturare la sensazione di un mondo sospeso, pietrificato dall’incertezza e dalla paura, bloccato dagli stravolgimenti a cui stavamo assistendo impotenti. L’irreale silenzio che all’improvviso ci avvolse era così inconsueto, soprattutto nelle città, da risuonare come minaccioso per il vuoto di senso che suggeriva e perché mostrava inequivocabilmente le nostre solitudini: per troppi anni le avevamo alimentate, convinti fino all’autolesionismo dalle narrazioni correnti che gioia e felicità fossero connesse all’acquisizione di qualcosa e dimenticandoci di quanto siano importanti gli altri. Ma poiché, come si dice, “l’ora più buia è quella che precede l’alba, e solo attraverso la notte si può raggiungere la luce” in quel momento si aprì una straordinaria opportunità trasformativa: in quel silenzio, in quel vuoto potevamo finalmente prendere consapevolezza dei nostri bisogni profondi e delle nostre relazioni con gli altri. Potevamo riscoprire il valore della solidarietà e della cooperazione, e capire che il vero benessere e la vera felicità non derivano dall’avere sempre di più, ma dal condividere e dall’essere parte di una comunità.

ASCOLTA

Ho scritto SPRING WILL COME come un viaggio attraverso il primo lockdown del marzo 2020, quando abbiamo tutti provato paura, noia e frustrazione ma anche coraggio, forza e speranza. Fu una necessità profonda a spingermi verso questo mio secondo diario musicale, molto diverso da RINASCITA, e che realizzai inizialmente con un pianoforte scordato, un solo microfono, una sola videocamera, in una stanza poco adatta alla registrazione, piena com’era di tutti rumori della vita reale. Volevo offrire uno spazio uditivo in cui risiedere, sentendosi al sicuro, con le proprie emozioni e i propri pensieri. Un po’ come una forma di meditazione, un po’ come una cura.

Dopo quasi tre anni lo stretto legame che il disco aveva con i terribili eventi di quel periodo si è naturalmente allentato ma soltanto per rivelare la ragione profonde che lo hanno prodotto: sopraffatti dalle notifiche dei social media, dai titoli dei giornali, dalle crisi politiche, da un clima impazzito e dal senso costante di un cataclisma incombente la tentazione di evadere dalle nostre vite non è mai stata così forte; SPRING WILL COME ci invita a non farlo, a rimanere svegli e in relazione con gli altri, ci spinge verso un ascolto attento e paziente, strumento indispensabile per vivere meglio e più intensamente.

PER SAPERNE DI PIÙ

La copertina per il singolo FROZEN è stata realizzata dalla mia amica iraniana Golnar Dashti (Dashi Design Studio): l’ho incontrata quando studiava pittura all’Accademia di Belle Arti a Firenze, facendo i primi passi verso lo sviluppo di una sua estetica originale. È davvero un’artista eclettica sempre in cerca di nuove prospettive nell’arte visiva contemporanea. È una delle co-fondatrici de La Filharmonie e ha già collaborato con me alcuni anni fa sul video musicale per PICCOLA DANZA, un singolo del mio primo album per pianoforte solo. La sua idea di creare un breve video al posto della solita grafica statica mi è piaciuta moltissimo perché rende la copertina molto più interessante e coinvolgente! Che ne pensate? Un’ultima cosa: Golnar è una persona adorabile!!!


Crediti

Musica composta ed eseguita da Paolo Cognetti

Registrazione e Mix di Filippo Rossi e Lawrence Fancelli all’Officina Sonora del Bigallo

Master di Niccolò Caldini

Distribuzione digitale: Distrokid

Copertine: Dashti Design Studio

Poesie: Maria Ester Mastrogiovanni (MEM)


Un giorno al Cicaleto Recording Studio

Un anno dopo aver composto e registrato il mio secondo album per pianoforte solo SPRING WILL COME, ho sentito il desiderio di offrire una nuova prospettiva dei brani, che recuperasse quella spontaneità e quella naturalezza che li aveva caratterizzati originariamente. Ho deciso quindi di trascorrere una giornata con Francesco Ponticelli presso il Cicaleto Recording Studio, una dimora storica del Settecento immersa nella pace e nella bellezza della natura, a pochi minuti dal centro della città di Arezzo, nel cuore della Toscana. Ispirato dal luogo e dalla sua atmosfera, ho registrato tutti i brani di fila e senza alcun tipo di editing, cercando di catturare l’essenza e l’emozione di una esecuzione dal vivo. Per favorire ulteriormente il senso di un’esperienza immersiva e coinvolgente, ho chiesto ad Arianna Fiandrini e Mauro Magrini di Visualcam Production di creare un video dell’intera esperienza, e oggi condivido con voi il primo estratto, presentando FROZEN.


Credits

Regia di Arianna Fiandrini

Gimbal: Mauro Magrini

Registrazione, Mix e Master di Francesco Ponticelli al Cicaleto Recording Studio