SPRING WILL COME, il brano che dà il nome al mio ultimo album per pianoforte solo, è da oggi disponibile in tutti gli store digitali.

Quattro variazioni evocano la ciclicità delle stagioni invitandoci ad abbracciare il cambiamento

L’esperienza fatta con THE WAITING, con la sua noia e la sua frustrazione punta verso il conseguimento di una aurorale nuova consapevolezza: SPRING WILL COME, la primavera arriverà. Quattro variazioni di un tema echeggiante evocano il trascolorare delle stagioni – la primavera, l’estate, l’autunno e l’inverno, non necessariamente in quest’ordine – la loro interconnessione, la loro ciclicità. La simbologia, senza troppe sofisticazioni, esprime la certezza che, per quanto negativo possa essere stato un periodo delle nostre vite, esso passerà. Non si può sfuggire alla ruota del tempo e, se anche a volte può sembrarci spaventosa, in realtà ci garantisce che ogni fine non rappresenta che un nuovo inizio, invitandoci ad abbracciare il cambiamento e a guardare oltre le difficoltà verso una primavera di luce, di rinascita e di rigenerazione. SPRING WILL COME non usa una retorica magniloquente e con la sua semplicità ci ricorda quanto sia fondamentale valorizzare ciò che è davvero significativo per noi e che rende la vita degna di essere vissuta, senza curarci di superficiali luoghi comuni che rischiano di imprigionarci in un soffocante e inarrivabile dover essere e che ha per unico effetto quello di farci sentire costantemente inadeguati. In questo senso, SPRING WILL COME è un anche un richiamo a non dimenticare l’importanza del presente, del qui e ora, ad apprezzare ciò che abbiamo e a godere dei momenti che passiamo con le persone a cui vogliamo bene. A volte, per banale che sia, un’alba o un tramonto, la pace di una passeggiata o una bambina che smette di piangere è tutto quello che serve per renderci felici. Guardiamo al futuro con fiducia, crediamo in noi stessi, diamo senso alle nostre vite con coraggio e determinazione!

ASCOLTA

Ho scritto SPRING WILL COME come un viaggio attraverso il primo lockdown del marzo 2020, quando abbiamo tutti provato paura, noia e frustrazione ma anche coraggio, forza e speranza. Fu una necessità profonda a spingermi verso questo mio secondo diario musicale, molto diverso da RINASCITA, e che realizzai inizialmente con un pianoforte scordato, un solo microfono, una sola videocamera, in una stanza poco adatta alla registrazione, piena com’era di tutti rumori della vita reale. Volevo offrire uno spazio uditivo in cui risiedere, sentendosi al sicuro, con le proprie emozioni e i propri pensieri. Un po’ come una forma di meditazione, un po’ come una cura.

Dopo quasi tre anni lo stretto legame che il disco aveva con i terribili eventi di quel periodo si è naturalmente allentato ma soltanto per rivelare la ragione profonde che lo hanno prodotto: sopraffatti dalle notifiche dei social media, dai titoli dei giornali, dalle crisi politiche, da un clima impazzito e dal senso costante di un cataclisma incombente la tentazione di evadere dalle nostre vite non è mai stata così forte; SPRING WILL COME ci invita a non farlo, a rimanere svegli e in relazione con gli altri, ci spinge verso un ascolto attento e paziente, strumento indispensabile per vivere meglio e più intensamente.

PER SAPERNE DI PIÙ

La copertina per il singolo SPRING WILL COME è stata realizzata dalla mia amica iraniana Golnar Dashti (Dashi Design Studio): l’ho incontrata quando studiava pittura all’Accademia di Belle Arti a Firenze, facendo i primi passi verso lo sviluppo di una sua estetica originale. È davvero un’artista eclettica sempre in cerca di nuove prospettive nell’arte visiva contemporanea. È una delle co-fondatrici de La Filharmonie e ha già collaborato con me alcuni anni fa sul video musicale per PICCOLA DANZA, un singolo del mio primo album per pianoforte solo. La sua idea di creare un breve video al posto della solita grafica statica mi è piaciuta moltissimo perché rende la copertina molto più interessante e coinvolgente! Che ne pensate? Un’ultima cosa: Golnar è una persona adorabile!!!


Crediti

Musica composta ed eseguita da Paolo Cognetti

Registrazione e Mix di Filippo Rossi e Lawrence Fancelli all’Officina Sonora del Bigallo

Master di Niccolò Caldini

Distribuzione digitale: Distrokid

Copertine: Dashti Design Studio

Poesie: Maria Ester Mastrogiovanni (MEM)


Un giorno al Cicaleto Recording Studio

Un anno dopo aver composto e registrato il mio secondo album per pianoforte solo SPRING WILL COME, ho sentito il desiderio di offrire una nuova prospettiva dei brani, che recuperasse quella spontaneità e quella naturalezza che li aveva caratterizzati originariamente. Ho deciso quindi di trascorrere una giornata con Francesco Ponticelli presso il Cicaleto Recording Studio, una dimora storica del Settecento immersa nella pace e nella bellezza della natura, a pochi minuti dal centro della città di Arezzo, nel cuore della Toscana. Ispirato dal luogo e dalla sua atmosfera, ho registrato tutti i brani di fila e senza alcun tipo di editing, cercando di catturare l’essenza e l’emozione di una esecuzione dal vivo. Per favorire ulteriormente il senso di un’esperienza immersiva e coinvolgente, ho chiesto ad Arianna Fiandrini e Mauro Magrini di Visualcam Production di creare un video dell’intera esperienza, e oggi condivido con voi il terzo estratto, presentando SPRING WILL COME.


Credits

Regia di Arianna Fiandrini

Gimbal: Mauro Magrini

Registrazione, Mix e Master di Francesco Ponticelli al Cicaleto Recording Studio