ANGELS, la sesta tappa del viaggio che ci porterà all’uscita completa del mio ultimo album per pianoforte solo all’inizio della primavera il 21 marzo, è disponibile in tutti gli store digitali.

Una dedica a chi non c’è più; ai medici, agli infermieri e a tutti coloro che si prendono cura degli altri.

Scrissi il tema principale di ANGELS il giorno della Festa della Mamma nel 2019: fu un’ispirazione immediata, una semplice melodia alla quale il metro ternario forniva un andamento cullante, una “piccola tenera improvvisazione per la mia forte mamma”, come scrissi nel pubblicarlo. Istintivamente tornai a questo appunto quando sentii il bisogno di dedicare un pezzo ai medici, agli infermieri e più in generale a tutti coloro che in quei difficili mesi del 2020 stavano mettendo le loro vite a disposizione della collettività: e non fu un caso usare proprio quel tema, perché una madre, almeno su un piano ideale, incarna il senso più profondo del prendersi cura degli altri. ANGELS, angeli, mi parve il titolo più giusto, o almeno rappresentava perfettamente il mio sentire a riguardo. Poi si verificò una significativa sincronia: poco prima di pubblicare, come di consueto, il video con la prima esecuzione mi accorsi che avevo malauguratamente dimenticato di mettere a fuoco l’inquadratura. Dapprima mi prese un po’ di sconforto, perché a quel punto avrei dovuto rimandare al giorno successivo la nuova registrazione. Poi però, quell’immagine offuscata che avevo davanti mi fece pensare che c’erano altri angeli ai quali volevo dedicare questo sesto capitolo del mio diario di una quarantena – così lo chiamavo allora: erano le tante persone che non ce l’avevano fatta e che molto spesso avevano dovuto passare le loro ultime ore negli ospedali senza il conforto dei propri cari. ANGELS, nata come un omaggio a mia madre, si era trasformata, prima onorando quanti si erano donati generosamente agli altri, poi offrendo un ultimo saluto a chi non c’era più.

ASCOLTA

Ho scritto SPRING WILL COME come un viaggio attraverso il primo lockdown del marzo 2020, quando abbiamo tutti provato paura, noia e frustrazione ma anche coraggio, forza e speranza. Fu una necessità profonda a spingermi verso questo mio secondo diario musicale, molto diverso da RINASCITA, e che realizzai inizialmente con un pianoforte scordato, un solo microfono, una sola videocamera, in una stanza poco adatta alla registrazione, piena com’era di tutti rumori della vita reale. Volevo offrire uno spazio uditivo in cui risiedere, sentendosi al sicuro, con le proprie emozioni e i propri pensieri. Un po’ come una forma di meditazione, un po’ come una cura.

Dopo quasi tre anni lo stretto legame che il disco aveva con i terribili eventi di quel periodo si è naturalmente allentato ma soltanto per rivelare la ragione profonde che lo hanno prodotto: sopraffatti dalle notifiche dei social media, dai titoli dei giornali, dalle crisi politiche, da un clima impazzito e dal senso costante di un cataclisma incombente la tentazione di evadere dalle nostre vite non è mai stata così forte; SPRING WILL COME ci invita a non farlo, a rimanere svegli e in relazione con gli altri, ci spinge verso un ascolto attento e paziente, strumento indispensabile per vivere meglio e più intensamente.

PER SAPERNE DI PIÙ

La copertina per il singolo ANGELS è stata realizzata dalla mia amica iraniana Golnar Dashti (Dashi Design Studio): l’ho incontrata quando studiava pittura all’Accademia di Belle Arti a Firenze, facendo i primi passi verso lo sviluppo di una sua estetica originale. È davvero un’artista eclettica sempre in cerca di nuove prospettive nell’arte visiva contemporanea. È una delle co-fondatrici de La Filharmonie e ha già collaborato con me alcuni anni fa sul video musicale per PICCOLA DANZA, un singolo del mio primo album per pianoforte solo. La sua idea di creare un breve video al posto della solita grafica statica mi è piaciuta moltissimo perché rende la copertina molto più interessante e coinvolgente! Che ne pensate? Un’ultima cosa: Golnar è una persona adorabile!!!


Crediti

Musica composta ed eseguita da Paolo Cognetti

Registrazione e Mix di Filippo Rossi e Lawrence Fancelli all’Officina Sonora del Bigallo

Master di Niccolò Caldini

Distribuzione digitale: Distrokid

Copertine: Dashti Design Studio

Poesie: Maria Ester Mastrogiovanni (MEM)


Un giorno al Cicaleto Recording Studio

Un anno dopo aver composto e registrato il mio secondo album per pianoforte solo SPRING WILL COME, ho sentito il desiderio di offrire una nuova prospettiva dei brani, che recuperasse quella spontaneità e quella naturalezza che li aveva caratterizzati originariamente. Ho deciso quindi di trascorrere una giornata con Francesco Ponticelli presso il Cicaleto Recording Studio, una dimora storica del Settecento immersa nella pace e nella bellezza della natura, a pochi minuti dal centro della città di Arezzo, nel cuore della Toscana. Ispirato dal luogo e dalla sua atmosfera, ho registrato tutti i brani di fila e senza alcun tipo di editing, cercando di catturare l’essenza e l’emozione di una esecuzione dal vivo. Per favorire ulteriormente il senso di un’esperienza immersiva e coinvolgente, ho chiesto ad Arianna Fiandrini e Mauro Magrini di Visualcam Production di creare un video dell’intera esperienza, e oggi condivido con voi il sesto estratto, presentando ANGELS.


Credits

Regia di Arianna Fiandrini

Gimbal: Mauro Magrini

Registrazione, Mix e Master di Francesco Ponticelli al Cicaleto Recording Studio