Commissionato dall’associazione fiorentina “La Stanza Accanto”, che dal 2009 offre sostegno morale, spirituale e psicologico ai genitori che hanno prematuramente perso un figlio, IO E TE, è un brano sul sentimento per eccellenza, l’amore, in tutta la sua straordinaria, e talvolta sottovalutata, complessità

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L’amore è il sentimento che più di ogni altro ci pone di fronte alla natura relazionale della nostra esistenza ponendo l’accento sul tema dell’Altro, sia esso un figlio, una sorella, una moglie, un amico quando non una parte di noi stessi. L’amore è un percorso in cui dobbiamo sempre trovare nuovi punti di equilibrio. Pensiamo a un funambolo e a quanto, a prima vista, sembri facile e naturale quello che fa; se guardiamo con attenzione, però, ci renderemo conto di come ogni muscolo del suo corpo sia impegnato in una continua e coordinata alternanza di tensione e rilassamento, di come l’equilibrio, cioè, non sia un fatto statico, ma dinamico: non si è in equilibrio, piuttosto si sta in equilibrio.

Il brano, in poco meno di 8 minuti, cerca di esprimere con una piccola metafora musicale, attraverso successive sezioni di diverso carattere e intensità, il senso paradigmatico di una storia, con tutta la sua bellezza ma anche le sue difficoltà: ci sono i momenti luminosi e quelli più oscuri, quelli in cui ci sentiamo forti e quelli in cui siamo prostrati dai problemi, i momenti che scorrono fluidamente e quelli che si muovono a singhiozzo. In questo modo l’amore diventa metafora ancora più ampia della vita, o anche, forse, la vita stessa nella sua forma più alta.

Paolo Cognetti ha eseguito IO E TE per la prima volta a Firenze il 30 novembre 2019, nella Basilica di San Miniato al Monte per una serata di beneficenza organizzata dall’associazione “La Stanza Accanto” e il cui ricavato è stato in parte devoluto a “The Precious Hand Onlus” per l’acquisto di un ecografo presso l’ospedale per bambini di Todome (Togo), e in parte finalizzato al sostentamento di famiglie in difficoltà.


La copertina, disegnata per il singolo da Rosaria Mottola, alla sua terza collaborazione con Paolo Cognetti, attraverso l’immagine di un intreccio di mani mette insieme il senso complessivo della composizione musicale con l’ideale collaborativo che ispira l’operato dell’associazione “La Stanza Accanto”. Le foglie, inoltre, evocano il mondo della natura, dimora originaria, attraverso il mito dell’Eden, dell’archetipo di una vita in pace e in armonia ed equilibrio col mondo, la cui eco, per quanto lontana, può ancora confortarci e guidare le nostre azioni nei rapporti con gli altri.


Il video animato, ideato e realizzato da Costanza Ciattini e Rudy Faletra, approfondisce ulteriormente questi temi mostrando il viaggio di una mano che, nel suo cammino fatto di ostacoli ed eventi fantastici, incontra elementi naturali come foglie, fiori, uccelli e altri animali. Si imbatte poi in un’altra mano, sua simile, che la sosterrà e la accompagnerà alla riscoperta di sé stessa in un percorso di cambiamento e rinascita, di cui si sottolinea la fondamentale importanza delle relazioni col mondo e con gli altri.


Crediti

Musica composta ed eseguita da Paolo Cognetti

Registrazione e mix: Filippo Rossi and Lawrence Fancelli at Officina Sonora del Bigallo

Master: Niccolò Caldini

Distribuzione digitale: Songtradr and Kanjian Music

Artwork: Rosaria Mottola

Video: Costanza Ciattini and Rudy Faletra